Museo/Monumento

Ponte dei Saraceni (sec. IX)

Descrizione
Il Ponte dei Saraceni è un ponte in pietra risalente al IX secolo sul fiume Simeto. Collega il territorio di Adrano con quello di Centuripe, presso il passo del Pecoraio, e benché sia denominato Ponte dei Saraceni è una costruzione normanna. Il ponte, in origine, faceva parte di un importante asse viario che collegava la città di Troina, prima capitale del regno di Ruggero I di Altavilla, con Catania. Oltrepassato il ponte la strada proseguiva costeggiando il Simeto a valle delle città di Adrano e Paternò. Infatti i dongioni di tali città e quello di Motta, insieme al ponte, sono storicamente e strategicamente connessi: la strada servita dal ponte veniva controllata militarmente dalle predette torri. Dell'antica struttura oggi se ne conserva solo l'arcata maggiore, centrale, ad arco acuto. Le altre arcate, una più piccola a sesto acuto e un'altra a tutto sesto di probabile origine romana, andarono distrutte durante l'alluvione del 1948, e ricostruite in seguito, seppur diverse dalle originali. Il ponte scavalca un tratto delle forre laviche, particolare conformazione basaltica dovuta a eruzioni laviche pre-etnee e messa a nudo dall'azione erosiva del fiume Simeto. Dall'anno 2000 il sito in cui sorge il Ponte dei Saraceni è all'interno del S.I.C. denominato "Forre laviche del Simeto".

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